Molteplici fallimenti:
a) della generazione baby-boomer; si veda qui la “pagina statica” tematica
b) di un ceto politico della ex-democrazia italiana (Mario Tronti): la TRANSIZIONE via “mani zozze” (di Pietro e gli altri criminali giustizialisti in toga) dal Capo Supremo di Cosa Nostra Andreotti, al fido stalliere Berlusconi (si: è proprio lui lo stalliere della mafia, sinora c’era stato un qui pro Qui Quo Qua, insomma uno scambio di persone); tema già sfiorato qui nel post:
LA PETITE DIFFERANZA TRA I E II REPUBBLICA
c) della stessa area generazionale nell’ex-Pci – con l’eterna diatriba di tutti contro tutti e lo sfarinarsi dei ’68ini della fgci, già analizzato da tutta una letteratura (seguirà qui una breve bibliografia, come richestomi dall’amico e fine intellettuale João Manuel Cardoso de Mello):
– c1) l’impotenza politica di d’Alema, premier UNA TANTUM solo per volontà degli USA, ed i loro patti con l’emergente mafia serbo-kossovara (che, in concorrenza con gli spagnoli e la ‘ndrangheta – che ho visto in rapida espansione in Brasile e nei suoi porti, la cosa viene cit. anche nella intervista di Carta Capital a Nando della Chiesa della settimana scorsa -, gestisce i flussi di tonn. di coca all’ingrosso across the Atlantic, col CONSENSO DI WASHINGTON)-;
– c2) quel mentecatto e sub-normale di Veltroni che idealizza un gruppo familiare di noti criminali irlandesi, i Kennedy di “Joe il Padrino”; ossia, a differenza di d’Alema trovatosi in una indesiderata alleanza coi mafiosi d’oltre Adriatico, Walteroni: si presta a fare l’ideologo della mafia irlandese; fu il peggior sindaco che Roma abbia mai avuto, dopo Rutelli (quello che ha fatto perdere a Roma il treno dell’Anno Santo); ha sabotato la riforma Bersaniana dei taxi , ‘sto fijo de ‘na mignotta (etimologia: da M. Ignota);
– c3) e tutti gli altri figli di puttana (etimologia: opzione “put” su una tana). Ad es., non perche’ brilli, ma solo un mona qualsiasi tra i tanti: un Mussi che affonda una università già morta, perchè da Ministro BENALTRISTA, lui ha “ben altro” di cui occuparsi che di quisquiglie come lo sfascio di insegnamento, ricerca, scienza e tecnologia e l’assenza di un “Sistema Nazionale dell’Innovazione” nel belpaese: le sue correntuzze frazioniste di altri mussi come lui (nel senso veneto del termine: ed i muli MI SCUSINO per il modo di dire, che li offende).
Meditiamo sulle motivazioni assai serie, seppur discutibili, delle dimissioni del sen. e collega economista Nicola Rossi; come sapete, un protagonista della politica post-comunista, tradizionalmente assai vicino a Massimo D’Alema, ed influente sul suo pensiero politico.
– c1) l’impotenza politica di d’Alema, premier UNA TANTUM solo per volontà degli USA, ed i loro patti con l’emergente mafia serbo-kossovara (che, in concorrenza con gli spagnoli e la ‘ndrangheta – che ho visto in rapida espansione in Brasile e nei suoi porti, la cosa viene cit. anche nella intervista di Carta Capital a Nando della Chiesa della settimana scorsa -, gestisce i flussi di tonn. di coca all’ingrosso across the Atlantic, col CONSENSO DI WASHINGTON)-;
– c2) quel mentecatto e sub-normale di Veltroni che idealizza un gruppo familiare di noti criminali irlandesi, i Kennedy di “Joe il Padrino”; ossia, a differenza di d’Alema trovatosi in una indesiderata alleanza coi mafiosi d’oltre Adriatico, Walteroni: si presta a fare l’ideologo della mafia irlandese; fu il peggior sindaco che Roma abbia mai avuto, dopo Rutelli (quello che ha fatto perdere a Roma il treno dell’Anno Santo); ha sabotato la riforma Bersaniana dei taxi , ‘sto fijo de ‘na mignotta (etimologia: da M. Ignota);

beta.partitodemocratico.it
.pdf della lettera di Nicola al Corriere del 4 febbraio: http://beta.partitodemocratico.it/Allegati/Il%20fallimento%20di%20una%20generazione.pdf
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