Ciao, Marco!

In morte di Marco Pannella (1930 – 2016)

 

Dalai_Lama_with_Marco_Pannella

Marco Pannella ed il Dalai Lama, da https://www.wikiwand.com/it/Marco_Pannella

 

“Tu sei un rivoluzionario. Io amo invece gli obiettori, i fuori-legge del matrimonio, i capelloni sottoproletari anfetaminizzati, i cecoslovacchi della primavera, i nonviolenti, i libertari, i veri credenti, le femministe, gli omosessuali, i borghesi come me, la gente con il suo intelligente qualunquismo e la sua triste disperazione. Amo speranze antiche, come la donna e l’uomo; ideali politici vecchi quanto il secolo dei lumi, la rivoluzione borghese, i canti anarchici e il pensiero della Destra storica. Sono contro ogni bomba, ogni esercito, ogni fucile, ogni ragione di rafforzamento, anche solo contingente, dello Stato di qualsiasi tipo, contro ogni sacrificio, morte o assassinio, soprattutto se “rivoluzionario”. Credo alla parola che si ascolta e che si dice, ai racconti che ci si fa in cucina, a letto, per le strade, al lavoro, quando si vuol essere onesti ed essere davvero capiti, più che ai saggi o alle invettive, ai testi più o meno sacri ed alle ideologie. Credo sopra ad ogni altra cosa al dialogo, e non solo a quello “spirituale”: alle carezze, agli amplessi, alla conoscenza come a fatti non necessariamente d’evasione o individualistici – e tanto più “privati” mi appaiono, tanto più pubblici e politici, quali sono, m’ingegno che siano riconosciuti. (…)
Non credo al potere, e ripudio perfino la fantasia se minaccia d’occuparlo.”

~ Marco Pannella. 1973

 

Marco, lo incontrai per la prima volta nel giugno 1967, quando passò da Verona con la Marcia della Pace (Milano – Friuli) e parlò in Valverde. Un Walter Peruzzi già in via di maionese cinese impazzita, gli rispose con garbo che non tutti gli eserciti erano cattivi: quelli Popolari, no (sic).

Poi Marco, i suoi Marchi (Boato et al.) e le sue combattive donne fecero esplodere tutta la stagione liberatoria dei diritti civili e dell’anti-integralismo cattolico finalmente all’offensiva, e vincente; un fruttuosissimo innesto sul ceppo AZIONISTA, LIBERAL-SOCIALISTA (P. d’Azione, Giustizia e Libertà, il primo L’Espresso) di origine; comune anche con me e quindi questo blog: Hannah Arendt, Massimo Cacciari, Albert Camus, Nicola Chiaromonte, Vittorio Foa, Ettore Gallo, George Orwell, Simone Weil, ecc.

Il PR di Marco, Emma e la loro pattuglia, con tanti dirigenti di vario livello e la “scuola quadri” (de facto) per tutti i partiti attorno al centro, è stata QUASI L’UNICA VOCE LIBERALE coerente di questa maledetta, retrocedente e  retrograda Italia sempre socialfascista (fin dal fascismo Risorgimentale in nuce). Che ha consciuto solo il liberalismo con Cavour e poi pochi casi di una vox clamans, da Vilfredo Pareto a Bruno Leoni.

Il riferimento a maggioranze sino allora silenziose di società civile coartata dallo Stato, assieme con la solidità di un radicamento nel pensiero liberale e lib-soc, fece sì che i “4 gatti” radicali esercitassero una enorme, spropositata e positiva influenza sul panorama devastato e “POST – NUCLEARE” del politicame  cristiano-integralista (sinistra e dx DC, gli infami di CL), ignorante, populista o totalitario italico.

Speriamo che almeno questa fiammella resti accesa dopo Pannella!

 

 

Letture liberali o no di Marco P.

Adriano Sofri: https://www.facebook.com/permalink.php?story_fbid=10153445434136879&id=86556801878

 

Federico Punzi, sui funerali laici del 21 maggio:

Ha fatto bene Emma Bonino dal palco di Piazza Navona a ricordare che “Pannella nella sua vita è stato soprattutto irriso e deriso, quando non vilipeso” e che “alcuni omaggi postumi puzzano di ipocrisia”.

E Pannella in questi giorni ha dovuto subire da morto la banalizzazione e l’omologazione che aveva sempre strenuamente combattuto in vita. Lo scandalo inintegrabile è stato, da morto, integrato e normalizzato… Un sacrilegio…

@MarcoValerioLp Lo Prete
Il liberismo fiducioso di ‪#‎Pannella‬ https://t.co/kFKfVfUqjQ

@marcovaleriolp via @ilfoglio_it

Mario Sechi: Pannella l’amerikano, http://www.mariosechi.it/blog/2016/05/21/pannella-lamerikano/

 

 

Piercamillo Falasca:  https://www.facebook.com/piercamillo.falasca > https://www.facebook.com/piercamillo.falasca/posts/10153498737830966?pnref=story

A me piace ricordare tutte le cose per cui Marco ‪#‎Pannella‬ NON era amato dalla sinistra di un tempo (e da molta di quella attuale): era filo-israeliano, era filo-americano, era europeista quando la sinistra non lo era, era liberale in economia (ricordate i referendum liberisti degli Anni Novanta?), era per la separazione delle carriere della magistratura, era per la responsabilità civile dei magistrati. Pannella aveva parlato della necessità di costituire un “Partito Democratico” quando a sinistra c’era ancora il dissidio tra socialisti e comunisti. Pannella sdoganò Berlusconi quando in troppi parlavano semplicisticamente del fenomeno Berlusconi come di “fascismo” (senza sapere che, a passare anni a parlare di fascismo, poi quello arriva davvero). Pannella attaccava il consociativismo, i sindacati di lotta ma di governo, la pubblica amministrazione politicizzata. Ricordiamo soprattutto per questo, non solo per i diritti civili, perché queste sono battaglie da combattere ancora.