Antikythera. UN CALCOLATORE NON PROGRAMMABILE ELLENISTICO

L’orologio di Antikythera al Museo Arch.  Naz. di Atene, nostro grab da video

antik-athinai_museum

Michael Brown sul solco di Derek de Solla Price

Google video: http://video.google.com/videosearch?q=antikythera&emb=0#

video da uTube su Antikythera http://www.youtube.com/results?search_query=Antikythera&search_type=&aq=f

una mia selezione dei video più interessanti su questo mistero.

LA SCOPERTA E LA  AFFASCINANTE STORIA DI ANTIKYTHERA, clip da History Channel: http://www.youtube.com/watch?v=1YuXjg41UwY

An amazing example of the ancient Greek tradition of complex mechanical technology (about 150-100 BC), found by Greek sponge diver Elias Stadiatos in the wreck of a cargo ship off the tiny island of Antikythera in 1900. Devices of this complexity were not attained again until the 15th century.

go to link below to see fascinating clip of the first fully functional working model of the Antikythera Mechanism in the World: http://www.youtube.com/watch?v=4eUibFQKJqI

The Antikythera Mechanism Research Project reported in the science journal “Nature” a year ago that that the mechanism is an astronomical computer or orrery used to predict the positions of heavenly bodies in the sky.

clips of interviews with Michael Wright, formerly Curator of Mechanical Engineering at The London Science Museum, and now of Imperial College, London.

then Prof. Andre Sleeswyk demonstrates how his analysis of The Antikythera mechanism helped him solve the puzzle Leonardo da Vinci couldn’t–the Roman odometer of Vitruvius.

This documentary clip is from an episode of “Ancient Discoveries” from the History Channel

http://www.dvdtalk.com/reviews/29380/ancient-discoveries/

09:54 – Nov 2, 2007 – 1 year ago –

SCHEMA 3D DELLA RICOSTRUZIONE DI DE SOLLA PRICE:

http://www.youtube.com/watch?v=qsr62p4h4Y8&feature=related

http://www.youtube.com/watch?v=NkhodouiiCE&feature=related

L’ULTIMO VIDEO CHE FA SCALPORE: Michael Brown, Imperial College, London, mostra come funziona la “sua” Antikythera.

http://www.youtube.com/watch?v=4eUibFQKJqI

Sul lungo lavoro ed i risultati di Michael T. Brown, DA VEDERE il blog (ringrazio l’Autore per avermelo suggerito):

http://fsoso.free.fr/antikythera/

IL GRUPPO DI RICERCA AMRP (T. Freeth et al.) DELLA RIVISTA NATURE aggiorna allo stato dell’arte sul mistero storico:

http://www.antikythera-mechanism.gr/

http://www.nature.com/nature/journal/v454/n7204/full/nature07130.html

http://www.youtube.com/watch?v=DiQSHiAYt98 

http://www.youtube.com/watch?v=znM0-arQvHc&feature=related

A new paper from the Antikythera Mechanism Research Project (AMRP) is published in the prestige science journal Nature on July 31st 2008. It reveals surprising results on the back dials of the Antikythera Mechanism – including a dial dedicated to the four-year Olympiad Cycle of athletic games in ancient Greece.

The research team has also deciphered all the months on the Mechanism’s 19-year calendar, revealing month names that are of Corinthian origin, probably from a Corinthian colony of the western Hellenic world – overturning the previous idea that the Mechanism was from the eastern part of the Mediterranean. For the first time we have direct evidence of its cultural origins.

 

L’orologio-calcolatore ellenistico                

Il computer    Il computer    Il computer    Il computer    Il computer    Il computer    Il computer

Il reperto di un complesso, sofisticatissimo orologio astronomico di epoca  ellenistica di cui qui parliamo (ALTRE FOTO DEL REPERTO ORIGINALE: CorSera), calibrato nel suo ciclo più lungo sulle eclissi (76 anni), fu ritrovato presso l’isolotto di Antikythera, come spiega sopra il commento al  clip History Channel.

Esso era già stato accuratamente ricostruito nella sua interezza, dopo anni di lavoro da certosino, nel 1974 dal massimo storico della scienza contemporaneo, Derek J. de Solla Price (1922-83), che fu a lungo nel Board della “nostra” rivista Research Policy.

 Tale lavoro  artigianale di ricostruzione materiale dei pezzi mancanti e dell’intero orologio complesso, compiuto PER LA PRIMA VOLTA ASSOLUTA da questa bella figura intellettuale a tutto tondo, che fu  De Solla Price, portò  – nell’insieme degli studi – ad  una rivoluzione copernicana nella nostra idea e visione della Cultura-Madre greca e dei suoi sviluppi ellenistici. IN SOSTANZA AD UNA RIVALTAZIONE DEL LATO (in ombra: abbastanza ignoto in precedenza, o preso sottogamba)  TECNOLOGICO DELLA CULTURA E RICERCA GRECO-ELLENISTICA.

In ambienti alessandrini ed ellenistici, ora sappiamo che vi furono molti sviluppi sistematici in campo ingegneristico, specie meccanico: i nomi dei grandi tecnologi dell’epoca abbondano. La cultura tardo-ellenistica pare fosse già in procinto di evolvere dalla scienza-filosofia, verso un salto nei mondi  tecnologci virtuali, prima che il processo si  interrompesse  (mentre il cammino indipendente proseguì nell’altra regione-leader globale, la Cina – studiata a Cambridge da Joseph Needham).

Insomma l’orologiaio Alessandrino-Ellenistico (secondo Nature, di una colonia occidentale, Magna Grecia o altrove, della città di Corinto), che ha fatto il prodigio di Antikythera, e’ un po’ più avanti di Leonardo, per dirla grossolanamente (e Leonardo c’entra:  vedi sopra la citaz. di History Channel). Gli manca un Pascal alessandrino, e l’orologio potrebbe cominciare  a  diventare programmabile? Perche’ allora la grande cultura Araba attorno all’anno Mille non e’ ripartita da lì? Lo ha fatto in campo matematico, medico, ecc., ma non che io sappia nella orologeria analogico-meccanica “pre-elettronica”. WHY NOT?

FAQ. Non e’ che qui ci siano le radici comuni di 2 mancate (ellenista ed islamica) RIVOLUZIONI SCIENTIFICHE (alla Galileo-Newton) E POI TECNOLOGICO – INDUSTRIALI as well (alla Newcomen-Smith)? Altrimenti, oggi sarebbero i “nostri” fondamentalisti (Comunione e Liberazione, focolarini, Opus Dei, Parrocchie terroriste e PPP – pazzi predicatori puritani), a suicidarsi contro l’imperialismo incompassionevole del Califfato…

In ogni caso, nel 1600 Padre Ricci ci farà la sua bella figura portando (con le mappe post-Colombiane ed Euclide) gli orologi europei alla corte imperiale di Beijing: in quanto questi erano di concezione assai diversa dai pur evoluti meccanismi segna-tempo di  tecnologia endogena all’Impero di Mezzo. Forse qualche traccia di Antikythera era rimasta, dopo tutto ,  nelle civiltà sulle sponde del Mediterraneo dove la nave affondò?

Ora, un tecnologo britannico ha ripetuto – come si suol fare nelle scienze – l’esperimeno reale di de Solla Price,  anche lui con un lavoro di decenni: ma l’ha fatto nell’era uTube in cui i tempi di diffusione s’accorciano. I tempi cambiano. Ma i meriti di Derek restano a Derek! Che diamine. Del reverse engineering dell’orologiaio Alessandrino-Corinthiano, il pioniere e’ lui. Una inammissibile dimenticanza nell’articolo che segue – che noi correggiamo. NB: I Corinthians sono la squadra di football per cui tifano tutti i brasiliani di ceppo italiano, e’ il loro status symbol, identità, far tifo per i Corintihans.

Avendo già visto nei Musei copie del lavoro di Derek, vedo subito dal video che M Brown al “core” delle rotelle ha aggiunto il packaging, la scatola di legno con le manopole. 

Ii titolisti di CorSera (vedi sotto) non vanno tanto  per il sottile, e forse non sanno – non avendo letto il Genthon – che non puoi chiamare  IN ITALIANO “COMPUTER” (semmai “calcolatrice analogica non programmabile”, per distinguerla da un calcolatore elettronico analogico), una macchina che non sia programmabile – questo per convenzione e definizione. Abbiamo scoperto che chi ha caricato  a fine novembre il video  di M Brown che mostra la sua macchinetta su uT, e’  una tale Jo Marchant,  che ha appena pubblicato la sua ricerca di storia tecnologica sul tema medesimo (London: Heinemann).

Decoding the Heavens: Solving the Mystery of the World’s First Computer.

Dove (non l’abbiamo ancora letto) potrebbero esserci alcune risposte ai nostri quesiti sopra: si parla inatti di preti-astronomi babilonesi studiosi delle eclissi, che precedettero Antikythera, e di Arabi che la seguirono. Il libro, ci dicono su Amazon, e’ scritto per biografie vive; un lettore afferma:

This is not so much a book about the device, but the story of its discovery and recognition. 

The story is told as a series of biographies of the people who have helped to bring the device to light. I found the story increasingly compelling as each of the characters was brought to life.

Nello strillo di copertina si promette di più: a book that challenges our assumptions about technology transfer over the ages.

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BREAKING VIEW:

UN RICERCATORE BRITANNICO HA RICOSTRUITO FEDELMENTE IL MECCANISMO DI ANTIKYTHERA

Uno scienziato accende il “computer” 
inventato dai greci 2mila anni fa

L’apparecchio effettua complicati calcoli astronomici 
e mostra le posizioni dei vari corpi celesti

MILANO – Un misterioso congegno meccanico simile ad un orologio. Venne scoperto nel 1901 da alcuni pescatori nelle acque vicino a Antikythera, un’isolotto sperduto nel Mar Ionio della Grecia. Sembrava soltanto un blocco di ruggine agli occhi degli archeologi, che non diedero tanta importanza allo strano reperto ripescato da un veliero affondato. Quando però lo strano oggetto si ruppe nelle stanze degli archivi del Museo di Atene dov’era custodito vennero alla luce delle ruote dentate – gli scienziati si accorsero subito di essere di fronte a qualcosa di molto particolare. Era stato trovato il più vecchio “elaboratore” del mondo. Secondo gli scienziati del tempo il meccanismo di Antikythera era stato costruito per effettuare complicati calcoli astronomici: dal moto del Sole e della Luna nello Zodiaco a quello dei pianeti, ma anche per determinare le eclissi.

COPIA ESATTA – Si calcola che il meccanismo sia stato costruito 150 anni prima della nascita di Cristo. E’ composto da una trentina di ingranaggi in bronzo con una sottile dentatura. Gli archeologi parlarono di un capolavoro dell’ingegneria, uno straordinario reperto di tecnologia antica. Poi per un secolo più nulla (ndr – TOTALMENTE FALSO, E SCIOCCO.  Del resto si smentisce lui stesso nell’ultimo capoverso). Ora, Michael Wright, ex curatore della sezione di Ingegneria Meccanica del Museo delle Scienze di Londra, ha ricostruito l’antico apparecchio. Una copia esatta: con le stesse dimensioni, gli stessi materiali riciclati. Insomma, quasi come l’originale. E la cosa incredibile è che questa copia – teoricamente – funziona nello stesso modo dell’originale. In un video pubblicato su YouTube nei giorni scorsi, ripreso dai maggiori blog e riviste tecnologiche, il ricercatore spiega il funzionamento del computer Antikythera.

PREVISIONI – I comandi, dice Wright, sono relativamente semplici: girando una manopola, posta sul lato dell’oggetto, è possibile scorrere i quadranti sovrapposti e, dalla combinazione di questi, prevedere i vari eventi astronomici. Basandosi sui modelli dell’antica Grecia si possono anche raffigurare le posizioni dei vari corpi celesti. Sulla parte davanti di questo blocco di bronzo era possibile notare delle iscrizioni del calendario greco ed egizio mentre le lancette mostravano le posizioni della Luna e degli allora cinque pianeti conosciuti. Sul retro, invece, due indicatori: uno mostrava un calendario di 19 anni e le Olimpiadi e il secondo quando ci sarebbero state eclissi di Luna e solari.

ZONE D’OMBRA – Da decenni il meccanismo di Antikythera non ha mancato di suscitare impressione ed interrogativi presso molti studiosi. La sua reale funzione è rimasta sconosciuta per lungo tempo, il suo utilizzo e fino ad oggi stato chiarito solo in parte. Infatti, ci sono ancora molte zone d’ombra sul funzionamento di questo strumento. Nel frattempo si sa che le poche incisioni decifrate sono una sorta di guida pratica.

Elmar Burchia
18 dicembre 2008

Beijing: lo sport di regime. A showoff of power

Partners In Grime

By Sally Jenkins

Tuesday, August 5, 2008; Page E01

Washington Post

A haze the color of dishwater hangs over the billion-dollar advertising billboards of profiteers such as General Electric and Visa. (…)

So what is this Olympics really about? It’s about 12 major corporations and their panting ambitions to tap into China’s 1.3 billion consumers, the world’s third-largest economy. Understand this: The International Olympic Committee is nothing more than a puppet for its corporate “partners,” without whom there would be no Games. These major sponsors pay the IOC’s bills for staging the Olympics to the tune of $7 billion per cycle. Without them, and their designs on the China market, Beijing probably would not have won the right to host the Summer Games. (…)

Most disgraceful of all is the fact that six of the 12 worldwide Olympic partners are American companies. This has to heart-sicken any patriot. These companies will reap the full exposure of the Summer Games, swathing themselves in the flag, and rationalizing that their business is helping uplift the Chinese people. Don’t buy it — or them. You should know exactly who they are: General Electric (which owns NBC), Coca-Cola, Visa, McDonald’s, Kodak, and Johnson & Johnson. (The others are Canadian-based Manulife Financial; Lenovo, the Chinese personal computer maker; the French information technology services company Atos Origin; the Swiss watch manufacturer Omega; Panasonic; and Samsung.) When these acquiesced to the Chinese government’s crackdown, and effectively accepted the censorship of the press during these Games, they fell into a special category of profiteers that Franklin Delano Roosevelt described in his “Four Freedoms” speech. 

“We must especially beware of that small group of selfish men who would clip the wings of the American eagle in order to feather their own nests,” Roosevelt said.

NY Review of Books. Volume 55, Number 13 · August 14, 2008

China: Humiliation & the Olympics

By Orville Schell

After a century and a half of famine, war, weakness, foreign occupation, and revolutionary extremism, a growing number of Chinese have come to look to the Olympic Games as the long-heralded symbolic moment when their country might at last escape old stereotypes of being the hapless “poor man of Asia”; a preyed-upon “defenseless giant”; victim of a misguided Cultural Revolution; the benighted land where in 1989 the People’s Liberation Army fired on “the people.” In one grand, symbolic stroke, the Olympic aura promised to help cleanse China’s messy historical slate, overthrow its legacy of victimization and humiliation, and allow the country to spring forth on the world stage reborn—”rebranded” in contemporary parlance—as the great nation it once had been, and has yearned for so long to once more become.

 

1. National Stadium and Water Park in Beijing. Credit: Panoramic (source: sport24.com, July 21, Diaporama: “Le week-end en images 2078”, photo no. 19\20).

2. Yin and Yang as tiger and dragon.

 

 

An odd ad in Johnston St., Hong Kong

CROWDED. May 26, 2008.

Dian Karlina says: “I was crossing Johnston Road. and I saw this tram. The scene looked weird. Chaotic. I took a closer look and eventually noticed it was advertising.” http://www.flickr.com/photos/diankarl/

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